Trattamento CO2
Nello specifico il procedimento consiste nel prelevare l’ossigeno e nell’immettere l’anidride carbonica, impossibilitando la fruizione dell’ossigeno da parte degli insetti xilofagi, così da decimare i tarli presenti nel legno.
L’aria che respiriamo è costituita da una miscela di gas, le cui principali percentuali sono rappresentate da ossigeno e azoto ed una restante miscela di altri gas (circa 1%): di questa miscela gli esseri viventi utilizzano principalmente l'ossigeno. Nella nostra camera ad atmosfera controllata l'ossigeno viene prelevato, immettendo anidride carbonica in percentuale tale da rendere impossibile la fruizione dell’ossigeno da parte degli insetti xilofagi (anossia).
Tutto questo determina nell’arco di circa 21 giorni (tempo necessario alla schiusa anche delle uova deposte all’interno dei manufatti) la decimazione dei tarli presenti nel legno. Non è l’asfissia a determinare la loro morte ma la disidratazione.
La scarsa presenza di ossigeno aumenta la frequenza respiratoria degli insetti costringendoli ad una perdita di sostanze umorali acquose determinandone la morte. Per mezzo di questo protocollo, che prevede anche il controllo idroscopico della stanza e la temperatura costante, si arriva alla decimazione degli insetti bersaglio anche negli stadi larvali e nei neanidi appena usciti dalle uova.
